Mindfulness

La mente discorsiva è per certi versi l’opposto di una mente consapevole. La mente discorsiva di cui facciamo esperienza quotidiana è quel vociare di pensieri che accompagna le nostre azioni, che configura le nostre scelte, ‘costruisce’ le nostre relazioni e ha spesso un carattere di ineluttabilità: i pensieri e le emozioni si ‘impongono’ a noi, ‘agiscono’, spesso prima ancora di poterne essere consapevoli. Quando ci troviamo in difficoltà per una scelta che avremmo evitato o viviamo un periodo di fatica mentale è perché non siamo stati presenti ai pensieri, alle emozioni, al corpo, non siamo presenti a ciò che ci accade.

La mente consapevole è una mente che ‘si ferma’ focalizzando l’attenzione al corpo, al respiro, all’osservazione di un desiderio, di un pensiero, di una paura, di un sentimento per far in modo che ‘scorrano’ senza dover essere costretti a inseguirli o diventarne ‘ostaggi’.

Abbiamo fatto esperienza di uno stato di presenza pieno e spontaneo da bambini. La condizione di presenza mentale è in realtà una condizione che ci è naturale.

Coltivare la consapevolezza è una pratica graduale che può diventare parte integrante della propria vita quotidiana. Questa pratica, unita ad altre conoscenze e competenze psicologiche, è sperimentabile da tutti.